24th August Again

Death Note - MelloxNear

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    Konnichiwa a tutte le fan della MelloxNear ^^
    Questa fanfic mi è venuta in mente un bel po' di tempo fa ma non sapevo come scriverla e alla fine mi è uscita così. Spero che vi piaccia!!!
    SPOILER (click to view)
    Commentini graditi ^-^


    24th AUGUST AGAIN



    24 Agosto. Di nuovo.
    Nate River non sopportava quella data.
    Certo, era un giorno che per chiunque altro sarebbe stato importante.
    D'altronde, chi non è contento il giorno del proprio compleanno?

    Nate River no.

    Non perché volesse distinguersi dagli altri, ma perché per lui era solo un giorno come un altro. Se fosse stato un giorno speciale sarebbe successo qualcosa di diverso, qualcosa che avrebbe spezzato la monotonia quotidiana.

    Invece no.

    Fin da piccolo, Nate River non era stato abituato a cose del genere.
    Lì, all'orfanotrofio della Wammy's House, nella piovosa Winchester, i bambini venivano cresciuti in modo attento dagli educatori, che evitavano di farli distrarre con futili discorsi.
    Tuttavia, tanta rigidità non veniva mai seguita diligentemente, specialmente dai ragazzi più grandi.
    Dai sette-otto anni in su era frequente trovare orfani meno attenti alle regole che si radunavano in sala comune non solo per studiare, ma anche per divertirsi.
    Col tempo, poi, i ragazzini venivano a conoscenza dei propri compleanni, specialmente grazie a Mello, che spesso si intrufolava nell'ufficio del rettore e leggeva gli archivi degli alunni.
    Anche Near era venuto a sapere del proprio, ma, come tutti gli altri, lo ignorava, ritenendolo un'inutile perdita di tempo che lo distraeva dallo studio.
    Non gli importava nemmeno che gli facessero gli auguri o un pensierino, e preferiva starsene per conto suo con i suoi giochi.

    Quel giorno però non sarebbe stato come gli altri.
    Ma questo l'albino non poteva saperlo.

    Near si comportò come di consueto: sveglia, colazione, lezioni, pranzo, pomeriggio... era la noiosa routine da seguire.

    Fu una mattinata particolarmente difficile. Le lezioni trattavano argomenti molto complessi e persino Near dovette stare più attento del solito, prendendo appunti all'impazzata.
    La campanella fu una benedizione.

    Mentre entrava nella mensa, venne accolto come al solito dalle grida di scherno di Mello e i suoi.

    << Guardate chi ha appena fatto il suo ingresso trionfale!! Monsieur Near, il principe delle nevi!!! >>.

    Risate. L'albino li ignorò come sempre.

    Al pomeriggio aveva in programma di ripetere un po' a lezione di quella mattina e più tardi, magari, svagarsi con i suoi giocattoli.
    Terminato di mangiare, si diresse ai dormitori.

    Era appena giunto sul pianerottolo della sua stanza, quando una mano gli coprì gli occhi, impedendogli di inspirare dal naso.
    Con delicatezza venne spinto verso il muro.
    Sentì qualcuno avvicinarsi, ma non tentò di liberarsi, non la percepì come una presenza ostile. Tuttavia era un po' agitato.
    Mentre inspirava con la bocca, gli arrivò, assieme all'aria, una zaffata calda e delicata.

    “Oh, no! No! NO!”

    L'albino aveva capito benissimo cosa stava per succedere, ma prima che potesse anche solo aprir bocca per protestare, delle labbra morbide si posarono sulle sue.
    Senza aspettare una qualche risposta, quelle continuarono a muoversi con decisione sulla bocca dell'altro, il cui cervello si era completamente annullato.

    Poi Near sentì qualcosa di umido sfiorargli la lingua e sobbalzò.

    Come in risposta a quel suo gesto, una mano liscia e vellutata gli accarezzò il volto, e l'albino si rilassò, lasciandosi andare.

    Fu un bacio lungo, intenso, pieno di passione.
    Il tempo e lo spazio erano annullati.

    Quando quelle labbra morbide e sconosciute si separarono dalle proprie, Near ricominciò a ragionare con più lucidità, ma preferì tenere gli occhi chiusi.
    Pochi secondi dopo sentì dei passi che si allontanavano, e allora batté le palpebre e si concentrò su ciò che gli era rimasto di quell'attimo infinito.

    Un sapore dolce.

    Il sapore del cioccolato.

    THE END

     
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