violenza sulle donne

denuncia o non denuncia?

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  1. chikao
     
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    Ciao a tutti/e. Vi chiedo un'opinione su una cosa che mi sta tormentando non poco, mi sembra la sezione giusta, e poi è un tema importante, penso. Vorrei sapere la vostra opionine a riguardo. PErchè qui? perchè non posso parlarne con amici, conoscenze, parenti e purtroppo anche facebook, blog e altri spazi più virtuali sono infestati dai suddetti (w la privacy XD), che si renderebbero subito conto chi è l'interessata della questione (che non sono io fortunatamente)
    Quindi vi pongo questo quesito, così da sentire più pareri:
    una mia amica di vecchissima data è stata per anni con una persona che io ho non ho MAI apprezzato per vari motivi. Ora finalmente se ne è resa conto e l'ha lasciato. Ma si è presentata da me piena di lividi, confessando che non era la prima volta che lui le alzava le mani (o faceva anche solo il gesto di farlo). Io lo sospettavo da un po', ma lei aveva sempre negato, forse per vergogna, non so...
    La mia questione è, superata la rabbia e la voglia di metterlo sotto con la macchina: è il caso di convincerla a denunciarlo? Perché lei vorrebbe non averne più a che fare, quindi lasciarselo completamente alle spalle. Io invece penso che non se la può passare liscia.
    Inoltre mia madre mi ha fatto ragionare su una cosa: denunciandolo si potrebbe evitare che lo faccia anche in seguito ad altre persone, no? Con lui non ho intenzione di parlare (già pensa che sono una puttana perché mi sono lasciata alle spalle 8 anni bellissimi col mio ragazzo troppo in fretta per i miei gusti pensa che abbia una pessima influenza su di lei -_-)
    Sono combattuta; da un lato dovrei farmi i fatti miei, dall'altro non riesco a fare finta di niente. So che non spetta a me denunciarlo, ma da amica vorrei darle il consiglio giusto, obiettivo e non accecato dalla rabbia che provo per questo essere e per le cose che ha fatto.
    Ah, inutile dirlo che se lo sa il padre di questa mia amica minimo minimo finisce in galera per omicidio, quindi i suoi genitori sono fuori discussione (e poi siamo grandicelle >_<).
    Voi che fareste se foste al mio posto? Oppure se foste al suo?
     
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  2. Meowcifer
     
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    Oddio, sinceramente non lo so :unsure:

    Cioè, vivessimo in un mondo ideale e perfetto la mia risposta sarebbe: da denunciare. Subito. Immediatamente.

    Il problema è che denunciare qualcuno per violenza non è tanto semplice, poi non so se in Italia le cose vadano tanto bene in questo senso; ricordo che qualche anno fa ci fu un caso addirittura di stupro dove venne dichiarato che non poteva essere avvenuto perché la vittima portava i jeans :blink: cioè... wow. No comment.

    Quindi non lo so, perché c'è appunto il rischio che lei debba affrontare questa persona e rivivere momenti traumatici magari per sentirsi dire che non si può fare niente (altro caso meno estremo forse: c'era questa ragazza che sentivo tempo fa e che viene perseguitata dal suo ex che ora le fa da stalker, però praticamente siccome non le ha mai fatto niente e non ha mai lasciato "tracce" (es: non è entrato in casa rubando qualcosa) non possono fare niente per fermarlo e al massimo possono sorvegliarla se ci sono minacce di violenza, e ci sono state, ma lui continua ad essere a piede libero e perseguitarla, o perlomeno lo era ancora l'ultima volta che l'ho sentita).

    Penso che alla fine debba decidere lei cosa si sente di fare; appunto, la cosa migliore sarebbe la denuncia, ma bisogna anche vedere cosa si può effettivamente fare, che prove ha, etc...
     
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  3. »Kasuka«
     
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    Quoto in pieno Meow, quello che ha detto è giustissimo. Senza contare che bisogna anche considerare quale reazione potrebbe avere lui alla denuncia, se è così bastardo da cercare vendetta dopo e cose così...
    E' una questione delicata, forse troppo, e l'unico consiglio che mi sento di darti è quello di convincerla a rivolgersi ai suoi. Per quanto possa prenderla male suo padre alla fine dopo l'impatto iniziale ragionerà, magari si rivolgerà a qualche conoscente che ne sa qualcosa (tipo un avvocato, boh) e che farà le cose per bene in modo da garantile protezione in caso decida di denunciare... Insomma, ricordiamo che il mondo è pieno di pazzi e bisogna considerare ogni dettaglio u.u (ok, forse esagero ma non si sa mai è.é)
    In ogni caso meglio non affrontarle da sole certe cose, sono del parere che il caro, vecchio consiglio del genitore sia sempre la cosa migliore in queste situazioni (senza contare del sostegno morale che potrebbero darle).
    E magari sbaglio, però personalmente la penso così. Baci! ;*
     
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  4. chikao
     
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    Si, infatti la paura è quella delle ripercussioni. Di certo io non insisterò a spingerla a denunciarlo perché se lui dovesse vendicarsi su di lei non me lo permetterei mai.
    Magari potrei cercare di stare il più possibile con lei, tipo "guardia del corpo" XD e consigliarle di avvisare i suoi colleghi di lavoro visto che esce da lavoro anche alle 9 di sera, non si sa mai...! Per ora i genitori mi sa che sono fuori discussione :( magari potrebbe parlare con i miei :unsure:
    Grazie mille per il vostro parere ^_^ un abbraccio a entrambi :*
     
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    Come avete detto tutti questa è una questione delicata e la prima reazione sarebbe dire"Denuncialo!". Il punto di vista non ancora considerato, almeno secondo me, è che nessuno può sapere come si sente la ragazza nè chi, alla fin fine, si troverà davanti al momento della denuncia. Anni fa mi fu detto che le donne denunciano molto raramente le violenze subite e le poche che lo fanno, trovandosi magari davanti poliziotti di sesso maschile che prendono sotto gamba la cosa, si convincono che non ne valga la pena. Il mio consiglio è quindi essere supportati da qualcuno di competente psicologicamente parlando. Andare da uno psicologo non vuol dire essere pazzi nè essere malati, anzi, sarebbe un simbolo di maturità perchè in un momento in cui le cose ti stanno sfuggendo di mano avere una persona che dà pareri oggettivi e ti aiuta dal punto di vista, appunto, psicologico mi pare essenziale.

    Chikao, coccola la tua mica anche da parte nostra!
     
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  6. Meowcifer
     
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    Giusto secondo me se già non ci sta andando andare da uno psicologo può essere utile (occhio che ci sono gli incompetenti pure lì, ma si sgamano XD), alla fine più che occuparsi dei "pazzi" (*si sente messo in mezzo XD*) si occupano delle situazioni difficili, i "pazzi" vanno dagli psichiatri prima.

    Riguardo ai genitori l'unica cosa che io non farei è dirgliela di nascosto da lei; cioè, in generale deve decidere lei cosa fare, anche se sembrano scelte "stupide" o simile, è peggio forzare qualcosa per cui non è d'accordo anche se sembra la cosa migliore in quel momento.
    Forse anche in questo un supporto psicologico la aiuterebbe, per decidere cosa fare in modo non impulsivo né dettato dalla paura.
     
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    Allora, non so come sia andata a finire la cosa, anche perchè sono passati ormai due mesi e spero, chikao, che la situazione con la tua amica si sia risolta.
    Vorrei comunque dire la mia e far suonare una campana leggermente diversa: quella della vittima.

    Insomma, il caso della tua amica, chikao, è uno dei più terribili, soprattutto per quanto riguarda il fattore psicologico, non solo quello fisico: essere picchiate dal proprio partner è orribile, soprattutto perchè si prova rispetto e profondo affetto, se non addirittura amore, per quella determinata persona.
    La scelta di fare una denuncia non è da prendere sotto gamba: è una scelta che, come avete sottolineato, comporta diverse conseguente e deve essere preceduta da diverse considerazioni e opere di convincimento. La vittima spesso tende a svicolare dalla possibilità di fare denuncia, soprattutto perchè non sa come il suo carnefice reagirebbe a una cosa del genere; anche quando gli si pone la possibilità concreta di denunciare, si tira indietro e in quei casi bisogna solo trascinarla alla stazione di polizia.
    Per lo meno, questo dipende anche dal carattere di una persona.

    Insomma, parlo della mia esperienza per farmi capire meglio: Meowcifer, prima, citava il caso di stalking e diceva che non si poteva fare molto finchè il carnefice non faceva qualcosa di concreto. Posso tranquillamente sostenere che ha perfettamente ragione, infatti i processi per stalking sono davvero molto rari e spesso non punibili.

    Fino al mese scorso, subivo stalking ossessivo da parte di un uomo di circa 40 anni più vecchio di me (ho quasi 18 anni, ma è cominciato tutto all'inizio dell'anno scolastico) e ancora adesso ho un'oppressione al petto al solo pensare a lui. Riesco a malapena a fidarmi delle nuove conoscenze nel Real (senza offesa, ma io non vi vedo, quindi!^^") e ho impiegato moltissimo tempo a confidarmi con i miei amici.
    Non sono ancora andata a sporgere denuncia, per vari motivi, il più importante è sicuramente il fatto che non ci riesco, che rivedrei nei poliziotti l'Essere; secondo me, Lil, molte donne non denunciano o in ogni caso rinunciano perchè vedono nei poliziotti Lui.
    Per quanto riguarda il fattore genitori, non ci sono ancora riuscita, ma questo è indipendente da me: ogni volta qualcuno interrompe, in più la situazione a casa è particolare...

    Bon, scusate lo sfogo! Volevo far sapere un diverso punto di vista! ^^

    Chikao, l'unico consiglio che posso darti è questo: stalle accanto, anche dopo che avrà denunciato se ancora non l'ha fatto, ascoltala in silenzio e lasciala sfogare; anche solo sapere che i suoi amici le sono vicino l'aiuterà tantissimo! Te lo posso assicurare!
     
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6 replies since 23/2/2012, 01:42   45 views
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